Melatti
“Quando le ore e i minuti sono uguali”
(Delta Top-Believe Digital, 2012)
I Melatti sono 4 romani che fanno pop. Volendo esser precisi, sulla loro pagina Myspace si dichiarano una band ”Elettroacustica/Pop-italiana”. Dietro questo nome da favola allegra si mascherano Alberto fiori (voce), Menotti Minervini (basso), Giorgio Amendolara (pianoforte e tastiere) e Andy Bartolucci (batteria).Nati nel 2005, sono molto presenti sul web: hanno un sito ufficiale, una pagina su Facebook, una su Myspace e ovviamente un canale Youtube dove tra i video, si può ammirare una distinta signora scatenarsi nel ballo (di gruppo stile balera) ad un loro concerto. Gag a parte, i quattro musicisti, dopo l’uscita di due singoli (E così è l’amore e L’uomo più fortunato), si sono finalmente dati da fare e hanno fatto uscire un EP.
E hanno fatto le cose in grande. Sì perchè, Quando le ore e i minuti sono uguali, così si intitola, è stato masterizzato a Londra agli Abbey Road Studio da Christian Wright che ha collaborato fra gli altri, con Muse e Keane.
Il primo brano ad aprire l’EP è E così è l’amore. La voce è sussurrata e dolce, decisamente pop e decisamente ”italiana”, si fa poi più forte nel ritornello, come se si liberasse da un peso insostenibile: ” Se avessi una risposta a tutto questo / saprei fino a dove potermi liberare/ saprei se è giusto o no quello per cui sto pregando / darei un nome anche a te/che sei l’amore, amore / ”.
Bello anche il cambio in tempo dispari, tra le parti più distese di basso e pianoforte.
La seconda traccia è il secondo singolo rilasciato dalla band, L’uomo più fortunato. L’intro si fa molto più interessante e malinconico, compaiono sintetizzatori e ritmi sottili in un’atmosfera notturna. Se vi chiedete chi è l’uomo più fortunato del titolo, è l’uomo in compagnia della sua dolce metà, o meglio più che uomo, gatto: ”sono il gatto raccolto sul ciglio della strada/ dal custode della più bella villa di Roma / sono l’uomo più fortunato perchè ho te accanto / ”.
Sono davanti a te è invece il terzo brano dell’EP, dedicato all’Annunciata del pittore Antonello da Messina, il celebre quadro della Vergine coperta dal velo blu davanti al leggio con la mano tesa a mezz’aria. ??Ma è il quarto brano, Avanza, su cui i Melatti contano di più.
Sarà il nuovo singolo estratto dall’EP ed è dedicato al giornalista Giuseppe D’avanzo venuto a mancare nel 2011. Il brano vede la collaborazione di David Rhodes, celebre per essere il chitarrista di Peter Gabriel e per aver firmato la colonna sonora di ”La Gabbianella e il Gatto”.?I protagonisti della canzone sono due: il potere delle parole e il coraggio di un uomo che passò la propria vita investigando, tra mafia, guerre e servizi segreti.?”Non mi fate paura/ io avanzo” ripete ossessivamente la canzone. L’amore sembra essere quindi il filo conduttore dell’album, che sia l’amore più pop/sentimentale o l’affetto per una persona scomparsa. A chiudere, il quinto e ultimo brano Empatia.
La voce la fa sempre da padrona sfiorata appena da un ritmo quasi funky che sfocia in tastiere da pop italiano ariose e malinconiche.
Il loro sito internet (www.melatti.it) è piuttosto divertente: animazioni, testi e disegni scorrono sul web e potete cimentarvi nel quiz che vi darà accesso all’area del download via e-mail.
Quest’ultimo è un’ottimo modo per approcciarsi alle nuove tecnologie senza scagliarvisi anacronisticamente contro, come invece tanti nomi celebri della musica hanno fatto.
L’EP è disponibile anche su iTunes e per chi si scaricasse l’intero album, riceverà in regalo il booklet disegnato dall’artista Daniela Di Mase.
Davide Rambaldi